Nel 2020 grazie a Tece e Istituto Giordano abbiamo partecipato al corso per la certificazione UNI 11741:2019 Non è una certificazione obbligatoria, ma ha aumentato le nostre conoscenze su questo tipo di impianti, per rendervi un servizio sempre più affidabile.
Gli impianti radianti sono in uso già da molti anni soprattutto nelle zone più fredde del nord, il suo utilizzo è sempre maggiore soprattutto nelle nuove costruzioni, è un impianto che installato sotto il vostro pavimento, oltre a rendere un ottimo confort rende le pareti prive di radiatori, lasciando quel posto per arredamenti.
La nostra azienda utilizza prodotti della TECE una ditta molto seria e affidabile con persone disponibili e molto qualificate. Vicinanza è sinonimo di comprensione.
L’azienda TECE è cresciuta grazie alla sua particolare vicinanza e al dialogo con i clienti.. Impianto radiante è utilizzato principalmente per il riscaldamento, ma può essere utilizzato anche per il raffrescamento estivo, I sistemi radianti sono denominati ad alta temperatura in raffrescamento grazie alla ridotta differenza di temperatura tra l’acqua che circola nell’impianto e l’ambiente da climatizzare. Nel raffrescamento radiante l’acqua circola ad una temperatura di circa 18°. nei normali split circa 13° Gradi. Le superfici utilizzabili sono i soffitti che nel raffrescamento sono quelle che danno migliori risultati, ma anche i pavimenti e le pareti. Gli sviluppi nel campo del condizionamento degli ambienti con sistemi radianti stanno stimolando anche l’interesse verso le tematiche relative al trattamento dell’aria. In particolare, negli impianti radianti è di fondamentale importanza il controllo dell’umidità nel funzionamento estivo perché il sistema modifica la temperatura dell’aria ma non può agire sull’umidità che deve essere invece gestita da un impianto integrativo di trattamento dell’aria (come ad esempio un sistema di deumidificazione o di ventilazione meccanica controllata), il controllo dell’umidità deve essere gestito in modo ottimale per non creare problemi di condense. Tematica simili alla necessità di umidificazione degli ambienti durante il periodo invernale.
Il radiante normalmente funziona con una temperatura di esercizio di 30°-35° gradi circa, La normativa UNI EN 1264 stabilisce che la temperatura del pavimento non deve superare i 29°C (nei bagni e nelle aree di passaggio il limite massimo è fissato a 33°C). Queste temperature sono perfettamente compatibili con quelle del corpo umano, scongiurando così qualsiasi tipo di problema circolatorio. Un’altra importante modifica riguarda l’incremento del valore limite della temperatura media superficiale dei soffitti radianti in fase di riscaldamento che, per adeguarsi alle prescrizioni della norma UNI EN ISO 11855, è stato portato da 29 a 33 gradi. Ci sono vari tipi di pannelli isolanti utilizzati con spessori e resistenze termiche differenti diversi in base al tipo di edificio. Vanno installati al momento della ristrutturazione dell’ edificio e ricoperti da massetti che possono essere di vari tipi e spessori. Si può anche realizzare un impianto radiante senza ausilio di opere murarie, aumentando il livello del pavimento attuale solo di 35-40 mm compreso impianto e pavimento. Utilizzando appositi pannelli chiamati a secco, vanno incollati sul pavimento esistente e dopo aver posato le tubazioni, abbiamo 2 modi per installare il pavimento: direttamente sopra i pannelli, posando un pavimento in legno con installazione flottante con materassino, o con pavimenti ceramici o di altro tipo, basterà installare un pannello rinforzante di pochi mm.